
A commentare la sentenza n.491 del Tribunale di Milano è Alberto Zanatta, presidente di Tecnica Group, che lo scorso 25 gennaio ha ribadito come l’invenzione di Giancarlo Zanatta sia un’opera di design industriale e quindi sia protetta dalle norme del diritto d’autore (art. 2 n. 10 comma 1 legge 22 aprile 1941 n. 633).
“Due sentenze non fanno giurisprudenza, ma creano un precedente impossibile da ignorare per chiunque pensi ancora di poter copiare la forma del Moon Boot”, dichiara Zanatta. “Abbiamo un’arma forte per difenderci contro i tanti falsi in circolazione. La prima sentenza era del 2016, ma questo passo è importante perché dopo due sentenze è improbabile che qualche giudice decida diversamente. E noi certo non intendiamo smettere di perseguire i concorrenti sleali”, prosegue.
Quindi è ufficiale, sono vietate la riproduzione, l’elaborazione, la distribuzione, la vendita, l’esportazione, la pubblicità e le caratteristiche salienti dei Moon Boot.
L’azione legale è stata intrapresa dal Gruppo nei confronti dell’influencer Chiara Ferragni che aveva messo in vendita gli “snow boot”. Un prodotto che, realizzato per il suo marchio da tre aziende: la Mofra Shoes di Barletta, la Diana Srl e la Serendipity Srl, si ispirava agli “originali” e, nonostante i glitter e il suo logo non sono bastati a rendersi unici.
Questo ha comportato non solo il ritiro dal mercato di tutti questi prodotti ma anche un risarcimento (quantificato però in forma privata) a favore di Tecnica Group.
Una politica rigorosa che Tecnica Group ha intrapreso anche per l’Estero. “Forti della posizione acquisita in Italia, stiamo lavorando per controbattere i falsi venduti anche in altri Paesi, a cominciare dai Paesi vicini, Francia e Germania in primis”, conclude Zanatta.
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