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Ha fatto il proprio debutto alla fiera commerciale tedesca di moda prêt-à-porter Supreme Düsseldorf, a cui Pango ha partecipato, la capsule collection Gaia Green Life. L’azienda ha presentato la collezione, frutto della continua ricerca sull’innovazione dei materiali, portando alla kermesse i 160 capi che compongono la fw 22/23 del brand Gaia Life. I quattro capi di Gaia Green Life sono proposte outwear con performance molto elevate di protezione termica e leggerezza, realizzate con materiali prodotti attraverso processi sostenibili e a bassissimo impatto sull’ambiente.

Le Eco Jacket sono infatti realizzate con Eco Panno, prodotto senza l’utilizzo di additivi chimici e con un risparmio d’acqua del 60%, mentre l’imbottitura dei capi è Thindown Recycled, il primo tessuto in piuma 100% riciclata post consumo certificata GRS (Global Recycle Standard), inserito in due membrane prodotte con la fibra Sorona (marchio DuPont), ottenuta grazie al riciclo del mais.

L’azienda ha avviato l’anno con le vendite delle collezioni pe ‘22 dei brand Gaia Life e Ten Ways to Be che segnano un +25% rispetto al 2021

Gianfranco Scotuzzi, amministratore unico di Pango, ha commentato: “Da anni, utilizzando laboratori a km 30 e con produzioni esclusivamente made in Italy, abbiamo virato verso la realizzazione di modelli sempre più sostenibili, consapevoli dell’importante impatto dal punto di vista ambientale dell’industria moda. Le produzioni green hanno costi più elevati sia per le materie prime che per le lavorazioni, ma le giovani generazioni sono sempre più attente alla sostenibilità e all’impatto ambientale delle proprie scelte e quindi sono disposte a spendere qualcosa in più per l’acquisto di un prodotto responsabile”.

Gli hanno fatto eco le parole di Paolo Manenti, direttore commerciale di Gaia Life: “Puntiamo molto su questa capsule green del brand Gaia Life per lo sviluppo delle vendite nei Paesi del nord Europa dove l’italian style riscuote per esperienza un grande apprezzamento, specialmente se unito a certificazioni di ecosostenibilità dei materiali”.

Infine Carlo Secca, export manager di Pango, ha dichiarato: “Rientriamo con buoni risultati dalla nostra quarta partecipazione a Supreme Düsseldorf, punto di riferimento per gli acquirenti in Germania, Austria, Svizzera e Nord Europa. Questo nonostante l’assenza, rispetto al passato, di buyer russi, ucraini, medio orientali e cinesi per via della situazione geopolitica per i primi e dei timori dovuti a possibili quarantene o blocchi alle frontiere per gli altri. Serve tuttavia qualche segnale in più da parte degli organizzatori delle fiere europee per agevolare aziende e acquirenti, sia dal punto di vista dei costi di partecipazione che dei servizi offerti”.