
L’11 gennaio, a Firenze, è nato ufficialmente il nuovo progetto di Cuoio di Toscana. Il marchio ha dato vita ad uno spazio per gli amanti del cuoio.
L’evento, che rimarrà visibile anche dopo Pitti 103, è avvenuto a Palazzo Strozzi per far assaporare a chiunque il background dell’azienda e il suo prodotto. Tanti sono stati gli ospiti e le attività sensoriali. L’olfatto è stato il primo, con le home fragrance presenti in tutta l’aria, accompagnate dalle note dei tannini. Le profumazioni sono state frutto di una collaborazione tra il brand e Parfumèide.
Il punto forte della serata è stato, però, il gusto. Questo senso ha avuto modo di attivarsi grazie allo showcooking fatto da Cristiano Tomei. Il protagonista è stato sicuramente il risotto alla mimosa su corteccia di castagno con gli amari by Mixologist Tripstillery.
Il marchio, per completare al meglio la serata, ha riconfermato il suo impegno verso l’ecologia a supporto dei new talents. Il tutto è avvenuto in seguito alla collaborazione con il progetto green di Pitti Uomo S/STYLE, che ha permesso ai giovani talenti di partecipare. I ragazzi hanno deciso di esprimersi vestendosi con la capsule dalle suole verdi 100% ecologica.
Un ulteriore punto a favore dell’azienda è la produzione in nome della fauna. Nelle sette concerie che ogni giorno diffondono la cultura del cuoio, viene praticata la concia vegetale per le suole. Il materiale derivato è puramente sostenibile in quanto scarto del settore alimentare.
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