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In occasione della 103esima edizione di Pitti Uomo, in Fortezza da Basso a Firenze, Jaked ha presentato la sua nuova collezione invernale 23/24. Un marchio “affascinante” in cui passione, innovazione, curiosità e competizione sono caratteristiche che, insieme, danno vita al suo dna.

Del brand ne abbiamo parlato con Francesco Tripodi, direttore generale di Miriade s.p.a, azienda leader nella distribuzione degli accessori.

Francesco Tripodi, direttore generale di Miriade s.p.a

Jaked sta “cambiando pelle”.

Noi riteniamo che oggi c’è troppo di tutto e quello che davvero fa la differenza in questo ambito è la passione, offrendo qualcosa di diverso e raccontarlo meglio. E noi, partendo dalla vera unica diversità che abbiamo, ovvero quella di avere dei materiali importanti (a confermarlo sono i risultati), siamo passati a un nuovo mondo, lo sport active, realizzando giacche, capispalla, tute e molto altro. Questa è la nostra “trasformazione naturale”. Siamo entrati in un settore colmo ma con una particolare connotazione genetica.

Dunque, state riorganizzando tutta la rete vendita?

Sì, completamente. Noi siamo nati come retail e adesso i negozi sono di gran lunga ridimensionati grazie a un nuovo progetto di sviluppo retail. All’inizio avevamo 30 store, adesso “soloe” nove ma giusti: tutti aperti in zone ben mirate e studiate, con dei nuovi concept e layout in grado di offrirti un’esperienza d’acquisto di un altro livello.

A oggi, in quanti negozi siete distribuiti?

Nessuno, è tutto da fare ma abbiamo già una licenza con Cina e Giappone. Ci sarà un cambio epocale.

Fino a ora, il vostro fatturato era legato solo ai retail?

Sì, esattamente. Quando abbiamo comprato Jaked, siamo partiti con un fatturato di 4 milioni di euro, con perdita. Adesso siamo in equilibrio a 2,5 milioni ma il budget che ci siamo posti come obiettivo per la prossima campagna è circa il doppio e salirà del 200% nei prossimi anni.

Dove producete i vostri prodotti?

Per ora, la nostra produzione si trova in Cina anche perchè abbiamo un quartier generale e un rapporto di licenza con una società cinese. Noi lavoriamo con oltre 300 fornitori.

Come vedi Jaked tra qualche anno?

Leader nel mondo. Solo così la posso vedere così, altrimenti ci fermiamo.

di Cristiano Zanni