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Il 501, il modello Levi’s più famoso, celebra un importante anniversario, spegnendo 150 candeline  sulla torta. Era infatti il 1873, quando il sarto Jacob Davis, da vita alla storica invenzione dei rivetti in rame sui pantaloni da lavoro in tela. Questo 5 tasche è diventato, negli anni, il capo d’abbigliamento più iconico e influente mai creato. Oltrepassando i confini del tempo e della cultura, con la sua tela perfetta. Un true original amato e indossato da tante generazioni.

La storia

Il successo immediato riscosso dal Levi’s 501, spinge Davis a presentare la sua Waist Overall rivettata al fornitore di tessuti Levi Strauss. I due lavorano insieme a un capo in denim e tela d’anatra. Che brevettano nel 1873 lanciando ufficialmente quelli che sarebbero diventati noti come i jeans 501. Dopo un periodo di popolarità all’inizio del XX secolo, nel 1918 i profitti di Levi Strauss & Co. toccano i minimi storici. I fratelli Stern, nipoti di Levi Strauss, che rilevano l’azienda alla sua morte, con un nuovo responsabile di produzione, Milton Grunbaum, si concentrano a migliorare la durevolezza del jeans 501, seguendo i feedback dei clienti. Vengono aggiunti i passanti e nel 1925, i 501 Original sono così migliorati  da far salire le vendite alle stelle. Negli anni ’30, amato dai cowboys e dai riders dei rodei, Levi’s si impone come caposaldo dell’abbigliamento da lavoro maschile western. E Vogue consiglia i 501 anche alle donne che trascorrono le vacanze nei dude ranch, nuovo trend dell’epoca. Nel 1939, John Wayne indossa un paio di 501 Original risvoltati nel film Ombre Rosse. Nasce qui il lungo rapporto tra Levi’s e Hollywood.

La metà del Novecento

I jeans 501 conquisteranno letteralmente tutto il mondo, tra artisti, musicisti, motociclisti prima di approdare come elemento distintivo nelle controculture degli anni Sessanta e Settanta, ne è un esempio il pubblico di Woodstock. A partire dagli anni Ottanta comincerà poi inoltre un vero e proprio exploit anche in Paesi lontani, come l’Unione Sovietica e il Giappone, terra che conoscerà il 501 grazie all’exploit della cosiddetta moda vintage. Come tutti i pezzi d’abbigliamento più importanti quindi, i jeans hanno resistito nel tempo attraversando più epoche e diventando un capo imprescindibile per generazioni anche differenti. Proclamato capo d’abbigliamento del XX secolo, dalla rivista Time nel 1999, il 501 continua anche nel XXI secolo il suo successo di icona globale senza rivali.

Levi’s SS 2023: contemporaneo e sostenibile

Il 501 ’54 prende ispirazione dal modello d’archivio del 1954, ma presenta una vita più alta e gamba leggermente affusolata, diventando il fit perfetto da indossare con stivali o sneakers e diventando un’ottima alternativa al classico 501 a gamba dritta. Il 501 ’81 celebra, invece, il primo 501 da donna lanciato proprio nel 1981. Simile al mom fit, ha la vita più alta e gamba leggermente affusolata tipica della vestibilità anni ’80. Oltre il mero fascino della collezione, che vede protagonisti il 501 ’54 da uomo e 501 ’81 da donna,  la vera sorpresa di questa collezione sta nella grande passo avanti verso la sostenibilità.

Il nuovo 501 è infatti al 97% composto da base vegetale. Dimostrazione di quanto l’azienda sia in questo momento impegnata anche su questo capo, proponendo prodotti di qualità. Pensiamo allo slogan “compra meglio, indossa più a lungo”, con un occhio attentissimo all’ambiente. La prossima sfida di Levi’s sarà dunque anche quella di proporre dei modelli sempre più eco-friendly, una svolta necessaria di questi tempi.

Levi’s 501 ’81 da donna e 501 ’54 da uomo

La collezione per i 150 anni del 501

In un vero e proprio tripudio di citazioni non deve dunque stupire la presenza del modello Waist Overall 1870. confezionato in tela d’anatra la cui ispirazione è da attribuire proprio ai primi jeans prodotti dopo il brevetto. La sua vestibilità è morbida, fedelmente riprodotta seguendo il modello originale del 1870. All’interno della collection spiccano poi altri pezzi. Dalla Closed Front Jumper, camicia in tela d’anatra, al Levi’s 1880’s Chino, anche questo una fedele riproduzione di un tipo di pantalone dell’Ottocento composto da will di cotone bianco, cinturino e bottoni. Completano poi il quadro la Levi’s Sunset Chambray shirt, camicia tinta con indaco naturale proveniente direttamente dal Giappone, oltre che i Levada Waist Overall, per certi versi simili al modello tuta 501 però con una tasca aggiuntiva sulla gamba.