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Alessio Vannetti torna in Gucci dopo Valentino. Settembre sarà un mese di importanti cambiamenti in Gucci. La sfilata del 22 settembre vedrà il debutto di Sabato De Sarno. Ma la data coinciderà anche con l’ultimo giorno da amministratore delegato di Marco Bizzarri.

C’è perciò un grande fermento nella maison della doppia G, con un conseguente e importante turnover ai piani alti. Tra le novità è stato annunciato il ritorno del top manager Vannetti a partire dal 4 settembre, sembra fortemente voluto da De Sarno, con cui aveva lavorato da Valentino.

Alessio Vannetti nel management della maison fiorentina

Negli ultimi tre anni e mezzo, Vannetti ha ricoperto il ruolo di chief brand officer in Valentino. Ma in effetti la sua carriera nel settore della moda vanta altre posizioni in brand di rilievo, tra cui Prada, dove ha ricoperto il ruolo di head of strategic projects and senior press office manager, e Zegna, dove è stato communication director.

L’amministratore delegato Jean-François Palus, nominato ad interim dopo la fine del mandato di Marco Bizzarri, che dovrebbe concludersi dopo la MFW, introduce così la sua figura all’interno del team. “La sua vasta esperienza nel settore del lusso, unita alla profonda conoscenza di Gucci, lo rendono la scelta giusta per guidare il brand verso il futuro. Alessio lavorerà a stretto contatto con me, Sabato e in collaborazione con tutto il team per scrivere un nuovo capitolo per Gucci, focalizzandosi sull’heritage del brand, i suoi valori e l’immagine”, dichiara l’ad.

Parallelamente al ritorno di Vannetti, si registra l’uscita di uno dei top executive di punta di Bizzarri, Susan Chokachi. Questa aveva il ruolo di executive vice president e chief brand and client officer della griffe di Kering. Esattamente dove aveva lavorato con crescente responsabilità per 25 anni. Vannetti erediterà da Chokachi il ruolo di chief brand officer, che tra l’altro è lo stesso che aveva ricoperto nei tre anni e mezzo trascorsi in Valentino.

Determinante, in tal senso, sarà la scelta del nuovo ceo che prenderà il posto di Bizzarri. E che inevitabilmente finirà con il costruirsi un suo team di manager fidati.