
Nel primo semestre del suo anno fiscale Lanvin Group registra uno sviluppo del 6,4%, raggiungendo ricavi pari a 214,5 milioni di euro, con un utile lordo di 125 milioni e margine di profitto lordo del 58,5%.
Entrato come nuovo giocatore della borsa di New York alla fine del 2022, il gruppo cinese del lusso ha registrato una crescita in termini di ricavi in tutti i canali e aree geografiche. In cima alla lista c’è la Cina, che dopo le restrizioni anti-Covid segna uno sviluppo del 13,9%, seguita dall’area Emea +5,3% e dal Nord America +2,6%.
Anche i singoli marchi hanno subito una discreta crescita dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ad eccezione dell’omonimo brand del Gruppo che ha accusato un calo nel pieno della fase riorganizzativa seguita dal distacco del direttore creativo Bruno Sialelli, passando da 64 a 57 milioni di euro.
Wolford nei primi sei mesi del 2023 ha ricavato 59 milioni di euro (+8,4) rispetto ai 54 milioni del 2022, aggiudicandosi il podio in termini di fatturato raggiunto. Un segno positivo dopo la nomina della nuova ceo Silvia Azzali. Sergio Rossi vola a 33 milioni (+22,4%) rispetto ai 27 dell’anno precedente, St. John registra 47 milioni di fatturato (+11,3%).
Infine Caruso che ha registrato il miglior sviluppo in termini di fatturato, +33,6%, totalizzando 20 milioni di euro contro i 15 del 2022.
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